Ilaria Salis si è espressa con toni piuttosto accesi sui social, definendo quello che è il minimo sindacale per un Paese civile.
Dopo lo sfogo pubblicato sui social qualche giorno fa, Ilaria Salis è tornata nuovamente a fare parlare di sé. Questa volta, ricascando su quella che è stata una vicenda che l’ha condizionata fortemente. Sia in termini giudiziari che in termini mediatici. Nel 2008, l’europarlamentare venne infatti segnalata della autorità per via dell’occupazione abusiva di un appartamento situato a Milano. Durante quel periodo, l’occupante dichiarò di trovarsi in stato di gravidanza. A distanza di quasi 20 anni, Salis è tornata a dare sostegno a certe iniziative che, in realtà, non ha mai smesso di sostenere spiegando sempre le ragioni.
L’iniziativa promossa da Ilaria Salis
Dai canali social di Ilaria Salis, è emerso tramite un post che nella giornata odierna si terrà un evento riguardante una nuova casa occupata a Bologna: “È per me un grande piacere e un onore recarmi a Bologna per visitare la nuova occupazione abitativa di un edificio vuoto, portata avanti da centinaia di persone senza casa che hanno deciso di organizzarsi anziché stare in strada“.
L’europarlamentare ha poi aggiunto: “Sarò lì per ascoltare le loro storie di vita, esprimere tutta la mia solidarietà e sostenere politicamente questa importante lotta dal basso per il diritto all’abitare. Dobbiamo fare tutto il possibile perché queste famiglie, questi lavoratori, queste decine di minori possano finalmente disporre di una degna soluzione abitativa. Non è un’impresa impossibile, ma il minimo sindacale per un Paese civile. Un grande ringraziamento al collettivo Plat per crederci e lottare sempre“.
Il collettivo Plat a cui l’attivista fa riferimento, ha organizzato durante le scorse settimane un piccolo sit-in di protesta contro lo sgombero di due famiglie, guidando poi un’altra occupazione in via don Minzoni, definendola a questo proposito: “Un nuovo spazio per la città, il diritto all’abitare per una vita degna. Tutta Bologna venga a conoscerci“.
L’intervento delle autorità
In merito a questa iniziativa promossa da Ilaria Salis, la Questura di Bologna ha affermato esplicitamente di aver consegnato alla Procura un’informativa di reato. Sono infatti state mosse diverse ipotesi di reato a carico di promotori, partecipanti ed eventuali occupanti dell’immobile in questione.
